Parco Archeologico di Adrianopoli

Parco Archeologico di Adrianopoli

Al centro della valle di Drinos venne costruita la città di Adrianopoli, della quale oggi sono visibili il maestoso teatro, che era frequentato dall’aristocrazia della città, e la necropoli. Nella Tabula Peutingeriana i latini avevano dato molta importanza alla città di Adrianopoli, come il centro più importante del “Nuovo Epiro”. Il II sec d.C. rappresenta una fase di rinascita della vita cittadina della valle di Drinos. Al centro della valle venne costruita la città di Adrianopoli, della quale oggi sono visibili il maestoso teatro, che era frequentato dall’aristocrazia della città, e la necropoli. Nella Tabula Peutingeriana i latini avevano dato molta importanza alla città di Adrianopoli, come il centro più importante del “Nuovo Epiro”. La città aveva il nome del grande imperatore e rappresentava il centro amministrativo e politico della regione. Il Teatro, completamente riportato alla luce, ha una capienza di circa 4.000 spettatori, aveva 27 scalinate, il diametro esterno era di 58 m, mentre l’altezza raggiungeva i 15 m.  Era dotato di 4 entrate ed un palcoscenico a due piani, costruito secondo lo schema di Vitruvio, ed era dotato di contrafforti. Le piene del fiume Drinos nel corso dei secoli hanno alzato il livello della valle di vari metri; terra e detriti hanno ricoperto quindi tanti altri reperti e forse l’intera città circondante il teatro. In questo periodo fu costruito anche il castello di Palocastro che venne utilizzato come fortificazione militare dai romani lungo la Via Romana che unisce Adrianpoli con Foinike, nei pressi di Taronina, dove vi fu costruita una stazione di ristoro ed una termale.