Cultura e storia
Ambiente terrestre
La vegetazione costiera è costituita da associazioni di Agropyretum mediterraneo e caratterizzata da gramigna delle sabbie, zigolo delle sabbie, gramigna delle spiagge, santolina delle spiagge, violacciocca selvatica e vilucchio di mare. La costa è parzialmente coperta da pini piantati e olmi, mentre la laguna di Viluni ornata da estesi canneti.
Attività umane
Al giorno d’oggi, la popolazione di questa zona cerca di ritornare a praticare l’attività di zootecnia, non solo perché rappresenta da sempre il proprio lavoro, ma anche perché il bestiame fornisce guadagni più facili e più sicuri. La terra arabile è in gran parte utilizzata per soddisfare le esigenze della popolazione locale tramite la produzione di verdure, patate e melone, e le esigenze del bestiame con il foraggio (mais, erba medica, barbabietola, ecc.). Oltre alla zootecnia e all’agricoltura, vivendo in prossimità del mare e delle lagune, la popolazione locale è impegnata nel settore della pesca (soprattutto nella laguna), della caccia, e in una certa misura della silvicoltura. Le principali specie ittiche sono la triglia, l’orata, il branzino e l’anguilla.
Potenzialità
In quest’ area il turismo non è molto sviluppato. La zona della spiaggia di Velipoja è potenzialmente adatta solo per opportunità di turismo a piccola scala. La laguna di Viluni ha importanti valori di bio diversità, infatti ospita specie che sopportano diversi gradienti di salinità. Essa inoltre ospita colonie di aironi e cormorani ed è un importante sito di svernamento per gli uccelli selvatici.
Attuale status di protezione/conservazione
Il Ministero dell’Ambiente, delle foreste e delle risorse idriche, attraverso il Servizio Forestale della Direzione di Shkodra è responsabile per la gestione della palude di Viluni e dell’area boscosa. Con la Decisione del Governo No. 682 del 02.11.2005, la zona del fiume Buna insieme al suo estuario e l’isola di Franc Josef, il santuario di Velipoja, la laguna di Viluni, la spiaggia di Baks- Rrjolli, la palude di Domni, così come i territori circostanti, sono stati designati come “paesaggi acquatici e terrestri protetti”.