IN ALBANIA VIA TERRA

In Albania si usano tre tipi di trasporto pubblico per  spostarsi da una città all’altra: Autobus, Minibus, Taxi in condivisione. Gli autobus sono di 40 posti a sedere e hanno degli orari prestabiliti. I minibus sono di 12 o 15 posti a sedere e partono quando sono al completo. I taxi invece suddividono il prezzo in 4 passeggeri paganti, incluso bambini e se necessario bagagli. I treni sono economici e offrono delle viste panoramiche rare della natura che attraversano, tuttavia, gli albanesi, data la lentezza del mezzo, scelgono di prendere l’autobus anche per le tratte brevi.

TRASPORTI URBANI

l’Albania ha 18.000 km di strade, di cui 7450 km sono considerati strade principali. I trasporti Urbani si sono sviluppati maggiormente nelle grandi città come  Tirana , Scutari, Durazzo, Valona, Berat, Korca.

Dentro  la città di Tirana

Le tratte principali sono: Anello Città Kinostudio – Kombinat ( direzione est- ovest) , Tirana nuova – Stazione Ferroviaria , Piazza Skanderbeg – PROFARMA ecc .

Il prezzo è all’incirca 20 leke (1,5 euro).

Dentro la città di Durazzo

Le tratte principali sono:  Durazzo – pioppo , che attraversa l’intera area della spiaggia di Durazzo ( dalle 5:00-22:00 ) . Durazzo – Shkozet ( a 5:00-22:00 ) .

Dentro la città di Valona

Le tratte principali sono: La Piazza della Bandiera (P.zza dell’Indipendenza) – Acqua Fredda (Uji i ftohte)-Vecchia Spiaggia (Plazhi i Vjeter) che attraversa tutto il centro e la costa della città di Valona. Il prezzo varia dai 20 a 30 leke ( circa 2 euro).

Dentro la città di Scutari 

Le tratte principali sono: da  Radio Scutari al Ponte di Buna e l’altra nella zona industriale.

TRASPORTI INTERURBANI

Gestite da linee private:

Da Tirana Verso sud: Tirana – Berat, Tirana – Valona, Tirana – Gjirokastra,  sulla strada ” Muhammad Gjollesha “.

Da Tirana Verso nord: Tirana – Scutari , Tirana – Kukes , ecc, partenza da Zogu i Zi (L’Uccello Nero) e dalla stazione ferroviaria.

Da Tirana Verso sud – est : Tirana – Pogradec , Tirana – Korca.  Partenza dallo Stadio Nazionale di ” Kemal Stafa “.

I mezzi che fanno la tratta Tirana-Durazzo e Tirana-Golem lasciano i passeggeri alla stazione ferroviaria.

Tirana – Durazzo ( 45 minuti) 100 ALL (circa 90 centesimi)

Tirana – Kruja ( 45 minuti) 100 ALL (circa 90 centesimi)

Tirana – Scutari ( 2 ore) 200 ALL (circa 1,6 euro)

Tirana – Sud ( 5 ore) 800 ALL (circa 6,5 euro)

Tirana – Golem ( 1 ora) 100 ALL (Circa 90 centesimi)

Tirana – Valona ( 3 ore) 500 ALL (circa 4 euro)

A Tirana i taxi si trovano presso : ” Tirana International Hotel ” Hotel ” l’hotel ” piazza ” Avni Rustem ” Ethem Bey Moschea, Wiston Square, di fronte Etem Bey moschea ecc .

I taxi sono di colore giallo e sopra riportano il cartello ” TAXI ” . Di solito i prezzi variano da 200 a 500 leke  per dentro la città. E’ consigliabile mettersi daccordo prima per il prezzo.

TRASPORTO FERROVIARIO 

La Hekurudhat Shqiptare (in acronimo HSH) è l’azienda di trasporto pubblico ferroviario albanese, fino al 2000 di proprietà statale e oggi compagnia pubblica interamente a capitale statale. Fa parte della Union Internationale des Chemins de Fer, dell’International Rail Transport Committee (CIT) e del South-east Europe Railways Group (SERG). Viaggiare in treno è molto economico e attraversa paesaggi molto rari, tuttavia, la sua lentezza spinge gli albanesi a usare il pullman anche per tratte più brevi.

Per vedere gliorari dei treni e le tratte potete andare sul sito ufficiale delle Ferrovie dello Stato: http://www.hsh.com.al/, disponibile solo in Inglese e Albanese, altrimenti contattare Albania Viaggi. Il prezzo del biglietto intero di solo andata varia da 40 leke (30 centesimi) per una sola fermata a massimo 420 leke (circa 3,5 euro) per attraversare tutta l’Albania. Per gli studenti c’è lo sconto per gli abbonamenti bisettimanali.

Per conoscere la storia, leggere in seguito…

La ferrovia arrivò in Albania molto tardi, con oltre un secolo di ritardo rispetto alla maggior parte dei paesi europei: la costruzione di una rete commerciale cominciò solo nel 1946 con l’inaugurazione della Durazzo-Peqin aperta nel novembre dell’anno successivo, e preceduta solo da alcune linee a scartamento ridotto ad uso minerario e da alcune brevi tratte costruite tra il 1917 e il 1930 ad opera dell’Impero Austro-Ungarico o del Regno d’Italia principalmente per fini militari.

La costruzione delle linee ebbe il suo primo spunto durante il periodo comunista, che spinse molto sulle potenzialità di questo mezzo di trasporto rendendolo di fatto il principale metodo per gli spostamenti, imponendo il veto al possesso delle automobili e con la limitazione per legge degli spostamenti via autobus o autocarro superiori agli 11 km.

La rete ferroviaria era praticamente isolata dalle altre reti europee, a cui si collegava solo attraverso una tratta merci attraverso il Montenegro con stazione di confine Hani Hotit, che permetteva il collegamento con la rete dell’URSS dove venivano mandate le materie prime e i minerali estratti sul territorio, principalmente cromo, nickel e fosfati. La trazione era principalmente a vapore, affiancata a partire dal giugno 1957 da mezzi diesel. La ferrovia si snoda su terreni aspri, con pendenze fino al 18 °/00 nella tratta tra Elbasan e Prenjas aperta nel luglio 1973.

Nel 1986 venne aperto un secondo collegamento internazionale con Scutari, e con la Jugoslavia, affiancato l’anno successivo da un secondo collegamento con Coriza esteso nel 1996 per altri tre km fino al confine con la Macedonia, dove si unì con una tratta da 50 km di raccordo con la rete macedone.

Verso sud la ferrovia si estendeva fino a Valona, mentre a est sfiorava il confine con la Macedonia presso Pogradec, estendendosi fino a raggiungere i 677 km di lunghezza complessiva e impiegando oltre 9000 dipendenti. Nonostante la grande importanza strategica di questo collegamento ferroviario, la manutenzione era spesso trascurata e gli investimenti insufficienti a mantenere il sistema in condizioni operative.

Con l’aumento del traffico passeggeri si è assistito al netto declino del traffico merci, passato da 8 milioni di tonnellate/anno del 1980 a circa 500.000 tonnellate del 1994. Questo sacrificio è stato necessario per riportare il servizio a standard di efficienza sufficienti sfruttando i più redditizi traffici passeggeri, ma la compagnia intende riportare in efficienza anche il settore merci nel prossimo futuro.

Nel 1997, anche grazie a cospicui investimenti italiani, è stata rafforzata la linea tra Tirana e il porto di Durazzo, portando la velocità massima a 80 km/h e migliorando i sistemi di comunicazione e sicurezza, portando la percorrenza dei 36 km a circa 30 minuti.

A partire dal marzo 2005 l’accesso alla rete ferroviaria è stato aperto anche ad altri operatori, oltre alla compagnia statale, in una liberalizzazione del mercato simile a quella applicata nell’Unione Europea con la Direttiva 440/91/CEE.

Oggi le HSH mirano a diventare parte del Corridoio 8, il corridoio ferroviario europeo destinato ad attraversare i territori balcanici.

Tratto da Wikipedia e Bradt Travel Guide “Albania”