Argirocastro
Argirocastro, la cosiddetta città di pietra, è uno dei importanti centri culturali e turistici del Sud Albania. Per le sue caratteristiche uniche e i valori storici ed architettonici dal 2005 Argirocastro fa parte nei centri mondiali protetti dall’UNESCO. Il Castello è la costruzione più grande del Centro Storico di Argirocastro. È stato costruito su un grande masso di roccia che assomiglia con un’immensa nave da combattimento. All’interno si trovano delle gallerie, coperte con volte a botte che occupano la parte centrale della fortificazione. Secondo gli studiosi le origini del castello sono del V secolo d.C., ma secondo gli specialisti dell’Unesco questo castello ha bisogno per studi e scavi archeologici per certificare bene la sua storia. Il Bazar caratteristico rappresenta un’altra entità in relazione alla parte abitata della città.
I musei visitabili sono il Museo Nazionale delle Armi al castello, il Museo Etnografico, le case storiche come quelle di Zekat (del 1812), Skendulatë, Angonatë, Babameto e Kabilatë. Di valore architettonico sono anche i complessi architettonici nei quartieri storici “Pazar i Vjetër”, “Partizani” , “Dunavat” e “Hazmurat” . Oltre gli edifici di stile ottomano, di particolare interesse storico e architettonico nel Centro Storico di Argirocastro ci sono anche gli edifici in stile italiano del ‘900 con il palazzo dell’ex albergo “Royal”, ex “Banco di Napoli”, ex Centro Commerciale Zigai, il Liceo , villa “Kokalari”, villa “Papavangjeli”.
Argirocastro è un’antica città le cui tracce archeologiche risalgono al I secolo d.C. La città venne probabilmente fondata nel XII secolo intorno ad una fortezza sulla collina. Durante l’Impero Bizantino divenne un importante centro commerciale conosciuto con il nome di Argyropolis, che in greco significa “città argentata”, o Argyrokastron, che significa “castello argentato”.
La città fece parte del Despotato d’Epiro nel XIV secolo prima di essere assoggettata all’Impero Ottomano nel 1417. Nel 1811 venne conquistata da Alì Pascià di Tepeleni, che si costruì il proprio feudo autonomo nei Balcani sudoccidentali. nella seconda metà del XIX secolo divenne un centro di resistenza contro i Turchi. Nel 1880 si tenne in questa città l’Assemblea di Argirocastro, un momento chiave per il movimento di liberazione albanese.
Durante la prima guerra balcanica del 1912-1913 la città venne reclamata, senza successo, dalla Grecia. Nel 1917 il Gen. Giacinto Ferrero dal Castello di Argirocastro lanciò il famoso Proclama di Argirocastro. Il Re Vittorio Emanuele III visitò la città di Argirocastro negli anni ’40. Durante la seconda guerra mondiale la città fu occupata a più riprese dall’Italia nel 1939-40, dalla Grecia nel 1940, nuovamente dall’Italia fino al 1943 e infine dalla Germania nel 1943-44, prima di tornare sotto il controllo albanese nel 1944.
Il regime comunista che si insediò dopo la guerra sviluppò qui un polo industriale e commerciale. Venne elevata allo status di città-museo principalmente perché era il luogo di nascita del dittatore Enver Hoxha, che nacque qui nel 1908. La sua casa natale venne trasformata in un museo che divenne il punto focale del culto della personalità di Hoxha.
Argirocastro ebbe seri problemi economici con la fine della dittatura comunista nel 1991, venne pesantemente danneggiata soprattutto dal crollo di un castello di carte nel 1997, crollo che destabilizzò l’intera economia albanese. La città divenne il centro della ribellione contro il governo di Sali Berisha e vennero inscenate violente manifestazioni di protesta che condussero alle dimissioni del governo. Il 16 dicembre 1997 la casa-museo di Enver Hoxha venne fatta saltare in aria da parte di ignoti, presumibilmente militanti anti-comunisti. Oggi Argirocastro è il centro più importante dell’Albania meridionale. Argirocastro è un centro amministrativo, universitario e imprenditoriale.
Country | ALBANIA |
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Lingue parlate | Albanese |
Valuta utilizzata | Lekë |