Cultura e storia
Attività umane
L’agricoltura è l’attività principale per la popolazione vivente in questa zona. Dopo i cambiamenti democratici le originarie imprese statali sono state eliminate, e la pratica agricola si è trasformata passando da colture e cereali alla produzione di vegetali e all’allevamento di bestiame. Il taglio degli alberi (effettuato illegalmente specialmente dalla popolazione proveniente dall’esterno) è anche presente all’interno dei confini di Rushkulli. Le attività di caccia nell’area non sono state regolarizzate e controllate durante gli ultimi 10 anni. La baia di Lalzi è un sito di pesca importante per cefali, branzino, ombrina, leccia, orate, cheppia, anguilla e mazzancolla. Recentemente a due compagnie private è stata data la licenza per la pesca e per la gestione della fauna selvatica, nell’ambito degli sforzi che il governo sta portando avanti per portare alcuni investimenti nella zona, ma anche con lo scopo di proteggere meglio lo sviluppo del turismo.
Turismo
L’area è stata considerata come una zona di priorità per lo Sviluppo del turismo, in particolare nella parte nord della baia di Lalzi. Le infrastrutture per lo sviluppo turistico stanno continuamente migliorando.
Attuale status di protezione/conservazione
Il Ministero dell’Ambiente, delle Foreste e della Gestione delle risorse idriche, attraverso il Servizio della Direzione Forestale di Durazzo, è responsabile per la gestione dell’area. L’area è stata re- disegnata nel 1995 su un piccolo territorio (650 ha), come Riserva di Gestione Naturale, in base ai danni causati e l’impossibilità di reperire risorse umane che lavorino nella zona.